La vita agra... dei tranvieridei tranvieri

Rappresentanza Sindacale Unitaria
ATAF

La vita agra... dei tranvieri

Spettabili Dirigenti, Vi scriviamo per portarVi a conoscenza del fatto che noi autisti, con
questa organizzazione del lavoro, non resisteremo a lungo: la situazione è ogni giorno
peggiore ed insostenibile.

I carichi di lavoro a cui quotidianamente siamo sottoposti ci stanno logorando nel corpo e
nella mente. Dal momento in cui sono state attuate le modifiche sull’orario di lavoro, senza
migliorarne le condizioni, le nostre vite sono decisamente peggiorate. Già, Spettabili
Dirigenti, perché dietro “le donnine e gli omini” attaccati allo sterzo, ci sono persone, ci
sono vite.

I nostri turni sono nella maggior parte pieni zeppi di lavoro, dove se metaforicamente
cadesse un capello non toccherebbe il pavimento, perché persino in quelle che Voi definite
“pause”, siamo troppo occupati a cercare i servizi igienici. In queste “pause”, ridotte
ulteriormente dai canonici ritardi, prendere un caffè in assenza di moto perpetuo, diviene
un lusso. Mentre è addirittura oramai un miraggio il poter alleggerire l’enorme tensione
accumulata in servizio, con-dividendo due parole con i colleghi che capiscono quello di cui
parliamo.

Le nostre membra non hanno requie durante il lavoro e i nostri pensieri non si allontanano
mai dall’orario da rincorrere. A fine turno siamo dei miserabili, che tornano a casa
sperando di essere capiti se nervosi e avviliti. Ma alla lunga anche le nostre relazioni sociali
degradano in negativo e le nostre vite sono sempre più tristi.

Guardate, ascoltate, Spettabili Dirigenti, in che condizioni siamo noi autisti, quelli che
producono il servizio; disorientati sul futuro prossimo, totalmente disamorati del lavoro
prestato in queste condizioni e di una gestione che ci delegittima togliendoci diritti.

Spettabili Dirigenti, dov’è quella “Leadership” che gratifica i suoi operai ricavandone un
diretto beneficio di bilancio? Dove sono le strategie aziendali che permettono ai propri
dipendenti di lavorare più sereni e produrre un servizio migliore e più acquisibile? Perché
Voi alti Dirigenti optate tutti per un managment restrittivo verso chi, nella fattispecie,
macina chilometri nel traffico, su strade malmesse, con ritmi già di per se altamente
stressanti? Perché Spettabili Dirigenti, sempre Marchionne e mai ADRIANO OLIVETTI?

Spettabili Dirigenti, noi autisti ci stiamo logorando velocemente e sebbene “logorata una
tranviera o un tranviere se ne fa un’altra/o”, sforzateVI di rammentare che dietro ognuno
di noi c’è una vita, degli affetti e sofferenza.

Firenze 28/10/2013