L' ATAF PRIVATA CONDANNATA
PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE
Nei 9 mesi di gestione privata di ATAF, mai una sola volta abbiamo sentito dai nuovi managers parlare di “servizio di trasporto pubblico” poiché l'unico obiettivo per loro, non è far funzionare il trasporto fiorentino, bensì spendere il meno possibile sul personale, la manutenzione e conseguentemente sul servizio, per ricavare un utile da un bene comune come il trasporto pubblico.
E questo avanti a tutto, compreso il comportamento antisindacale, perché in perfetto stile Moretti, chi contrasta e si oppone a tale progetto, va in qualche modo fermato e zittito. Ed ecco che i delegati Cobas, regolarmente eletti dai lavoratori nella nuova Rsu (composta da 12 delegati Cobas su 15), non vengono riconosciuti dall’azienda che nega all’intera Rsu il diritto di usufruire di permessi sindacali (8 ore mensili!!) o il diritto di indire assemblee retribuite tra i lavoratori.
Ebbene, il Tribunale di Firenze, a seguito del ricorso ai sensi dell'art. 28 Statuto dei lavoratori presentato dall'organizzazione sindacale COBAS del Lavoro Privato, ha condannato ATAF Gestioni srl per condotta antisindacale obbligandola a riconoscere la legittimazione di quei lavoratori e a concedere loro i permessi e tutti i diritti sindacali loro spettanti.
I membri della RSU sono pertanto pienamente legittimati e debbono dunque poter usufruire delle prerogative che lo Statuto dei Lavoratori concede loro per lo svolgimento dell'attività sindacale. Alla faccia di Moretti.
Se questo era il “partner industriale” su cui Renzi e i suoi dipendenti consiglieri pensavano di salvare il TPL di Firenze, c'è da esserne fieri per la somiglianza filosofica per cui lo hanno scelto.
Firenze 04/09/2013
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