LA MONTAGNA E IL TOPOLINO
Finalmente dopo tanto tempo, la dirigenza Ataf ci ha convocato, in veste di RSU, per illustrarci il progetto aziendale per i cantieri della tranvia.
Ci eravamo illusi che la nostra “grande” azienda di professionisti, candidata a diventare leader del trasporto regionale, sfornasse chissà quale strategia come soluzione agli ingorghi che ormai sono presenti in tutte le zone della città per far posto alla tanto attesa tranvia.
Fior fiore di dirigenti che comprano aziende di trasporto pubblico con la stessa facilità con cui si comprano le proprietà del Monopoli, avrebbero dovuto avere idee brillanti, supportate da numeri, dati, statistiche e preventivi di spesa.
Invece niente di tutto questo.
Ci hanno mostrato solo 5 slide con disegnate le linee passanti nella zona critica di Piazza Dalmazia, per presentarci come soluzione di tutti i problemi, l'istituzione di 2 navette che ruoteranno attorno a Piazza Dalmazia per raggiungere l'ospedale di Careggi.
La montagna ha partorito un topolino. E poi?
Quello presentato è certamente un lavoro fatto tanto per fare, un lavoro superficiale, non degno di essere applicato ad una città come Firenze.
Chissà se si sono accorti che i problemi che derivano dalla cantierizzazione non sono circoscritti solo a Piazza Dalmazia...
Una visione così ristretta del problema mostra lo stile limitato e approssimativo con cui l'illustre gestore privato annaspa per arginare la perdita delle migliaia di corse giornaliere che saltano.
Forse, se fin dal loro insediamento, avessero avuto l’umiltà di chiedere il parere di chi questi problemi li vive tutti i giorni allo sterzo di un bus… Invece nessuna parola sugli autisti che delle loro approssimazioni ne hanno le palle piene.
Chi pagherà per tutti questi disagi? Non si pongono nemmeno il problema della perdita di denaro per i biglietti che non vengono timbrati a causa delle obliteratrici guaste!
Sono stati capaci solo di strizzare gli autisti. Gli unici che tengono in piedi “la baracca”.
Se questo che abbiamo visto è l’impegno con cui i vertici intendono garantire il nostro futuro...siamo messi davvero male!!!
Tutto questo ci conferma l’arrivo dello spacchettamento per cui, nelle loro menti contorte, non è utile perdere del tempo nell’organizzazione del servizio cittadino, tanto quanto prima saremo tutti sparpagliati tra le altre società che Busitalia ha comprato!!!!
Firenze,5 giugno 2015
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